Aquabook. Dal Fondo Gallenga riemergono rari libri antichi

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AQUABOOK, PICCOLO FONDO ANTICO della Stranieri. 

Parafrasando il titolo di una nota opera di Antonio Fogazzaro, abbiamo chiamato AQUABOOK. PICCOLO FONDO ANTICO un vasto settore di testi multilingui sul tema dell’acqua che è rimasto quasi inesplorato nel prezioso deposito della biblioteca dell’Università per Stranieri di Perugia. AQUABOOK si trasforma in luogo per narrare, amare e nutrirsi, ma anche per viaggiare, proteggersi e riscoprire. Fonte di vita ma non solo, l’acqua nutre le radici di ogni cultura e lingua ed è motivo primordiale di ispirazione. Purezza, vitalità, sonorità dell’acqua sono caratteristiche che da sempre l’uomo si ingegna di trasporre nell’arte: un’arte talvolta estremamente elaborata e raffinata, altre volte spontanea, semplice e diretta come l’elemento da cui attinge ispirazione. AQUABOOK è un percorso espositivo attraverso campi lessicali, semantici e visivi, fatto di titoli, copertine, frontespizi e illustrazioni evocanti l’acqua. Oceani, mari, lagune, rive e fonti riaffiorano dalle pregiate e rare edizioni di autori del lontano passato. Nelle bacheche della Sala Goldoniana sono esposti oltre 50 volumi selezionati fra i 18000 costituenti il Fondo Gallenga. Di questo materiale si segnalano un’edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri con 100 illustrazioni di Gustavo Doré; tre edizioni di Pinocchio di Carlo Collodi, delle quali una in giapponese curata da Hirosuke Hamada e con illustrazioni di Masami Takeda; due opere di Grazia Deledda: Naufraghi in porto e La vigna sul mare, pubblicate dai Fratelli Treves (Milano), rispettivamente nel 1920 e 1932; una rara versione con incisioni dorate sulla copertina di Sull’oceano di Edmondo De Amicis, con 191 disegni di Arnaldo Ferraguti (Milano, Treves, 1890). Di notevole pregio per le 64 carte di tavole, il volume di Mario Appelius Le isole del raggio verde: Cuba, Giamaica, Haiti, Portorico, Piccole Antille (Milano, Alpes, 1928). Grande protagonista della mostra è Romeo Gallenga. Molti dei testi in esposizione presentano una dedica dell’autore – autografa o a stampa – a questo importante intellettuale e politico di nobile ascendenza inglese che legò i suoi destini a quelli della città di Perugia. Di lui, famoso per l’omonimo palazzo che, nel 1925, donò al Comune insieme con la sua ricca biblioteca, è in mostra il poemetto La gelosia del mare rilegato in pergamena (Roma, Tipografia Forzani e C. ,1901).

Exhibition book: Perugia – Dal 16 al 17 maggio / dal 20 al 24 maggio – Palazzo Gallenga (Sala  Goldoni) – ore 10,00-18,00  –

A cura di   Antonello LAMINA,  Antonio Batinti, Paola ATTANASIO, Gustavo RELLA