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Compie un anno il parco fluviale di Mesoraca, nel Crotonese, istituito con legge regionale. Una due giorni di dibattiti, trekking, degustazioni e tradizioni locali
Crotone, 18 aprile 2024 – La Riserva Naturale Regionale del Vergari di Mesoraca, nel Crotonese, ha celebrato il suo primo anniversario con un evento che ha catalizzato l’attenzione e la partecipazione dei cittadini, nonché l’apporto di diverse entità e associazioni culturali. Istituita con legge regionale per un perimetro specifico che va dalla frazione di Filippa fino alla frazione montana del Villaggio Fratta, dove in questo affascinante contesto presilano del Crotonese è possibile distinguere ben tre zone fitoclimatiche (Lauretum, Castanetum e Fagetum), tutte caratterizzate dalla presenza di comuni elementi naturalistici di grande valenza ecologica e paesaggistica, certamente tra i più rilevanti dell’intera regione calabrese). Questo evento è risultato un tributo esemplare alla cultura e alle tradizioni locali, mettendo in luce le potenzialità ancora da esplorare del territorio.
Il convegno su manna e mastice ha rappresentato un’importante occasione di dialogo e studio sulle risorse naturali della regione, con interventi significativi da parte di figure accademiche e professionali come Giancarlo Statti, esperto in Biologia farmaceutica, e Giovanni Canora, specialista in nutrizione e Co-Founder della Unesco Chair a Salerno. Moderato da Anna Misuraca, il convegno ha puntato i riflettori sulle virtù ancora poco conosciute di questi prodotti autoctoni, sostenendo una riflessione sul loro futuro sviluppo.
L’inaugurazione del Vergari Day è stata caratterizzata da un evento che ha unito arte e cultura: la scopertura del murale realizzato da Giuseppe Caruso, alla presenza di rappresentanti delle autorità civili e religiose. Il direttore della Riserva, Emiliano Cistaro, architetto di professione, e il coordinatore scientifico, l’etnobotanico Carmine Lupia, hanno guidato l’evento insieme allo staff dell’associazione “La Maruca”. Un ruolo fondamentale è stato svolto anche dal sindaco Annibale Parise e dall’assessore alla Cultura Eloisa Tesoriere, i quali hanno partecipato attivamente, accogliendo i partecipanti con entusiasmo. Significativo è stato il contributo degli studenti-guide turistiche, che, provenienti dall’Istituto comprensivo “Moro-Lamanna” e dai licei della zona, hanno dimostrato grande impegno e passione, infondendo nuova vitalità e offrendo spunti di apprendimento attraverso le loro guide informative e didattiche. Questa collaborazione ha arricchito l’esperienza del “Vergari Day”, conferendo all’evento un valore aggiunto grazie alla partecipazione attiva delle giovani generazioni. Il ricco programma di inaugurazioni, conferenze e dibattiti è stato intervallato da momenti di esplorazione diretta dell’area protetta attraverso visite guidate lungo il nuovo sentiero Carrozzella e da incursioni artistiche e musicali nel giardino del Santuario del SS. Ecce Homo.
In aggiunta, trekking urbani e naturistici hanno offerto l’opportunità di ammirare le ricchezze naturali, architettoniche, artistiche locali, come le chiese del Ritiro con i loro affreschi barocchi e la chiesa dell’Annunziata. Il convento del SS. Ecce Homo ha rivelato ai visitatori la statua dell’Ecce Homo, capolavoro ligneo di Fra Umile Pintorno da Petralia, arricchendo l’esperienza culturale e spirituale.Il fitto programma si è aperto con l’interessante e seguito dibattito, presso la Casa della Cultura, condotto dall’assessore alla Cultura, Eloisa Tesoriere, in cui l’archeologo Francesco Cuteri ha guidato il pubblico in un’immersione negli aspetti archeologici del territorio. Insieme all’archeologo c’era anche il giornalista e antropologo Antonello Lamanna, studioso di oralità, ideatore della Voxteca all’Università per Stranieri di Perugia, che ha contribuito al programma con la sua expertise sulla narrazione orale e la musica tradizionale. La sua partecipazione ha messo in evidenza il valore della memoria collettiva e della tradizione orale come fondamenta dell’identità culturale e come strumenti dei processi di patrimonializzazione.
Il Vergari Day si è confermato un evento di risonanza culturale, che ha tessuto le radici storiche della comunità con le aspirazioni future, delineando una narrazione collettiva che proietta la Riserva Naturale Regionale del Vergari come custode di un’eredità preziosa e come forza propulsiva per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio locale.